Il Modello ODOREXP viene utilizzato per la valutazione della concentrazione degli odori emessi da una sorgente e diffusi nell’ambiente circostante, considera le seguenti considerazioni di base:
a) gli odori sono costituiti da miscele di composti volatili (anche a bassissima concentrazione) percepibili attraverso il senso dell’olfatto e, come tali, seguono le leggi dell’olfattometria per la quale vale l’interazione delle sostanze odorose con il sistema olfattivo, piuttosto che quelle fisico-chimiche legate alle maggiori concentrazioni delle singole sostanze della miscela stessa;
b) la caratteristiche FIDO (frequenza, intensità, durata e offensività) degli odori si riferiscono a tempi di fluttuazione relativamente brevi (secondi o minuti), dal momento che la sensazione olfattiva tende all’assuefazione in periodi più elevati;
c) la diffusione degli odori nel territorio circostante alle sorgenti di emissione riguarda spazi molto più limitati (da 0 a 1-3 Km), rispetto allo studio dei fenomeni di diffusione della “pollution” che riguardano distanze ben superiori. Da ciò ne deriva che i modelli matematici comunemente utilizzati per questa ultima (in genere per distanze superiori a 5 Km), non si adattano bene alla valutazione della diffusione degli odori stessi. In particolare, non ha alcuna influenza il problema dell’”inversione termica”, mentre la percezione che avviene in genere a livello stradale e a poche decine di metri di altezza, segue più la stratificazione legata al differente peso molecolare dei componenti volatili della miscela odorosa;
d) la soggettività della percezione degli odori porta allo studio e alla realizzazione di modelli dinamici e algoritmi euristici di valutazione dell’emissione e della diffusione degli stessi, rispetto a tempi di evoluzione e distanze ravvicinate, tarabili con i metodi dell’attuale “Olfattometria Dinamica”.
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