Modello di Dispersione “Short Range” degli ODORI

Odorexp Il Modello ODOREXP viene utilizzato per la valutazione della concentrazione degli odori emessi da una sorgente e diffusi nell’ambiente circostante, considera le seguenti considerazioni di base:

a)    gli odori sono costituiti da miscele di composti volatili (anche a bassissima concentrazione) percepibili attraverso il senso dell’olfatto e, come tali, seguono le leggi dell’olfattometria per la quale vale l’interazione delle sostanze odorose con il sistema olfattivo, piuttosto che quelle fisico-chimiche legate alle maggiori concentrazioni delle singole sostanze della miscela stessa;

b)    la caratteristiche FIDO (frequenza, intensità, durata e offensività) degli odori si riferiscono a tempi di fluttuazione relativamente brevi (secondi o minuti), dal momento che la sensazione olfattiva tende all’assuefazione in periodi più elevati;

c)    la diffusione degli odori nel territorio circostante alle sorgenti di emissione riguarda spazi molto più limitati (da 0 a 1-3 Km), rispetto allo studio dei fenomeni di diffusione della “pollution” che riguardano distanze ben superiori. Da ciò ne deriva che i modelli matematici comunemente utilizzati per questa ultima (in genere per distanze superiori a 5 Km), non si adattano bene alla valutazione della diffusione degli odori stessi. In particolare, non ha alcuna influenza il problema dell’”inversione termica”, mentre la percezione che avviene in genere a livello stradale e a poche decine di metri di altezza, segue più la stratificazione legata al differente peso molecolare dei componenti volatili della miscela odorosa;

d)    la soggettività della percezione degli odori porta allo studio e alla realizzazione di modelli dinamici e algoritmi euristici di valutazione dell’emissione e della diffusione degli stessi, rispetto a tempi di evoluzione e distanze ravvicinate, tarabili con i metodi dell’attuale “Olfattometria Dinamica”.

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AIREXP: Sistema Real-Time di Monitoraggio delle Emissioni Inquinanti e Olfattive da Impianti Industriali e di Gestione Rifiuti

MICROexpert: Modello di Conoscenza per la Diagnosi della Disfunzioni del Fango Attivo nei Processi di Depurazione Biologica

Prodotti Software SWT

Stumento professionale per prevenire il Problema della Sedimentabilità dei Fanghi

Diagnosi e Gestione delle Disfunzioni del Fango Attivo nei processi di di Depurazione Biologica

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MICROexpert è un Modello di Conoscenza (software tool) a supporto della diagnosi e per la ricerca delle soluzioni correttive per le disfunzioni del fango attivo. In particolare, si riferisce alla biomassa sospesa nei tradizionali processi aerobici per la rimozione del Carbonio o nei sistemi con Rimozione dei Nutrienti (N, P), in reattori biologici del tipo CSTR (Continuous Stirred Tank Reactor) o Plug Flow.

I principali obiettivi funzionali di MICROexpert sono:

  • Rilevazione tempestiva di anomalie funzionali o di instabilità in essere;
  • Individuazione delle possibili azioni correttive per prevenire i problemi di sedimentabilità del fango (bulking, foaming, rising, pin point floc, etc.), 
  • Prevenire i problemi sulla qualità dell’effluente.

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http://www.ncsafewater.org/Pics/Training/SpringFling/SC2010/SC10Presentations/WW.Monday.PM.0130.Wagoner.pdf

JM MeD

Il Modello MICROexpert si basa su un approccio olistico alla diagnosi attraverso l’integrazione (data-fusion) dei differenti dati e informazioni quali-quantitative disponibili:

  • Analisi Microscopica sulla Microfauna e individuazione dell’Indice Biotico del Fango (SBI), della Struttura Morfologica del Fiocco e Analisi della crescita di Batteri Filamentosi;
  • Tipiche Analisi Fisico-Chimiche di Laboratorio;  
  • Parametri Operativi di Esercizio dell’impianto (OD, T, F/M, ecc.);
  • Ispezioni Visive relativamente alla qualità dell’effluente e sullo stato di efficienza del processo.

Il controllo di processo con il supporto di MICROexpert consente di sfruttare la peculiare dinamica “lenta” di evoluzione biologica dei fanghi attivi e il loro tempo caratteristico di incubazione (giorni prima che gli effetti delle anomalie si evidenzino) per prevenire con una diagnosi tempestiva le possibili disfunzioni

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